In questo articolo di oggi vogliamo occuparci delle tanto amate monete antiche, le vecchie lire, che tanto ci sono rimaste nel cuore e che vorremmo tornare ad avere per le mani. In particolar modo vi parliamo delle 500 lire con le caravelle e andremo insieme ad analizzarle, cercando anche di capire a quanto ammonta il loro valore odierno.
Dal 1958 fino al 1967, la Zecca di Roma emise delle monete d’argento da 500 Lire; di queste specie ne sono stati coniati tre tipi che sono stati denominati Caravelle, Dante e Unità d’Italia. In seguito al 1967 il costo di quelle monete d’argento e la presenza dei fenomeni di tesaurizzazione, sconsigliò completamente il proseguimento di questa coniazione, che giunse così al termine.
500 Lire Caravelle: la loro storia
Iniziamo ad analizzare la moneta partendo dal suo lato del dritto. Su questo lato della moneta da 500 Lire Caravelle troviamo raffigurato il busto della moglie di Giampaoli (ovvero l’autore stesso del conio), insieme ai ben 19 stemmi della città capoluogo regionale di quel periodo; in basso invece troviamo riportata l’incisione del nome dell’autore.
Mentre sul lato del rovescio ci sono raffigurate tre caravelle che navigano verso destra. In molti si sono chiesti il significato di queste e l’idea più comune in tal senso è che si tratta proprio di quelle con le quali Cristoforo Colombo raggiunse i Caraibi nell’anno 1942, quelle famose caravelle da tutti conosciute come la Nina, la Pinta e la Santa Maria.
Quanto valgono queste monete ad oggi?
La 500 lire Caravelle rimase in circolazione fino all’anno 1967 e dopo queste furono coniate soltanto le confezioni destinate ai collezionisti e agli appassionati di numismatica. Ad ogni modo, facendo riferimento ad una moneta con un grande valore, sappiamo che quella che vale di più è senza dubbio la 500 lire che è stata coniata nell’anno 1957, ma perchè?
- per via del conio in sé;
- per le bandiere;
- per lo stato di conservazione.
La particolarità che rende questa moneta più speciale e di valore rispetto alle altre risiede intanto nella domanda dei collezionisti che la ricercano da sempre e poi nelle bandiere che vi sono raffigurate sopra. Le bandiere degli alberi maestri delle navi, in questa moneta, sono tutte orientate controvento e quindi è proprio il particolare che più spicca quando si parla in termini di valore della stessa.
Ad ogni modo è comunque doveroso precisare che ad accrescere o abbassare il valore di una moneta, a parte queste particolarità di cui abbiamo parlato adesso, un ruolo decisivo spetta al suo stato di conservazione. Infatti, più una moneta si trova in stato impeccabile (Fior di Conio) e più il suo valore sarà alto dato che ciò vorrà dire che non ha quasi circolato e che si tratta di una rarità.