Sul fronte dei bonus, l’Italia ha ormai raggiunto un livello standard nel loro utilizzo, finalmente potendo rispondere alle esigenze, nonché anche ai bisogni, dei lavoratori e di tutte quelle che persone vivono in uno stato di indigenza davvero alto e difficile da gestire in altra maniera. Potrebbe sembrare un po’ contraddittoria, ma nel nostro Paese il tasso di disoccupazione è tra più alti d’Europa, e non solo perché non si abbia la voglia di lavorare.
Così, di tanto in tanto, si vedono puntare dei sostegni economici, a volte solo una tantum, altre un po’ più specifici e mirati al sostegno anche mensile delle famiglie, che possono essere richiesti in ogni momento. Tra questi, emerge quello concesso dall’INPS che dà la possibilità di un’entrata garantita ogni mese, ma se si rispettano dei requisiti in particolare. Vediamo quali sono.
I bonus in Italia: quanto aiuto vero danno?
Da qualche anno a questa parte, si sta verificando sempre più la tendenza a utilizzare i bonus che lo Stato Italiano decide di attribuire in condizioni di indigenza oppure per far fronte a spese in periodi di ristrettezze economiche. Subito dopo la pandemia, si è assistito a un vero e proprio incentivo in tal senso, migliorando molti aspetti nella vita di tutti i giorni di chi fatica ad arrivare alla fine del mese.
Anche alcuni enti previdenziali, tra l’INPS, nell’ultimo periodo si sono andati muovendo perché si incentivassero i riscontri economici su questo fronte. E ci si è trovati ad avere qualche entrata in più, con alcuni vincoli in merito alla destinazione e all’uso effettivo di queste finanze, che dà maggiore certezze e maggiore garanzia per una stabilità che magari prima davvero mancava.
Di quali bonus possiamo disporre?
Mentre l’economia italiana, quindi, affronta un forte momento di inflazione e le famiglie e i pensionati vengono colpiti sul loro tallone d’Achille, possiamo oggi dirvi che saranno presto a nostra disposizione, o almeno per quanti vivono in uno stato di indigenza, alcuni aiuti finanziari, volti a togliere di mezzo qualche difficoltà; in particolare, l’aiuto arriverà per i pensionati con il Bonus pensionati da 250 euro: ma a chi spetta?
- intanto, è una misura approvata in termini preliminari, quindi non ancora approvata, in Friuli Venezia Giulia.
- coinvolgerà circa 50 mila precettori dell’assegno previdenziale
- una somma una tantum di 250 euro per chi ha un Isee molto basso, con una soglia di 15 mila euro
Insomma, una misura ancora non certa, circoscritta a un’area predefinita, ma che si aspetta possa essere accolta come richiesta presentata in tutto il resto dell’Italia. Questo è almeno quello che sperano tutti i pensionati, che per quanto si tratti di una somma irrisoria e ricevuta una volta sola per chi vive della pensione minima, può significare davvero molto.
Certo, la condizione dei meno abbienti in Italia è sempre più deleteria, spesso mancano proprio i mezzi per sostenere quanti arrivano alla fine del mese. Le teorie della politica di oggi sembrano poter migliorare le condizioni di vita di moltissimi italiani e quindi restiamo in ascolto, nella speranza che presto si assista a un’inversione di marcia.