Questo gettone telefonico è stato venduto a 15.000 euro, ecco quale cercare

Un gettone telefonico italiano può costituire una vera e propria forma di bene collezionistico se rispetta alcune particolari condizioni, che vanno “rispettate” se la nostra intenzione è ottenere una delle più interessanti in senso assoluto che è stata venduta addirittura a 15.000 euro. Il gettone pur essendo stato simile ad una moneta, gode di una caratterizzazione diversa, e definita.

I gettoni telefonici sono da oltre vent’anni oramai totalmente inutilizzati a causa della dismissione delle cabine telefoniche e gli annessi telefoni pubblici che a lungo, per decenni interi, hanno costituito la più semplice forma di strumento di comunicazione utilizzabile in fatto di telefonate, almeno fino alla prima diffusione dei cellulari, iniziata nella seconda metà degli anni 80.

Strumento per telefonare

Il gettone telefonico ha avuto una diffusione progressiva in Italia, inizialmente in modo limitato, in particolare tra gli anni 20 e 30 del Novecento, di pari passo alla prima “invasione” dei telefoni a gettoni, naturalmente relegati a compiti da ufficio prima ancora di quella nei tradizionali luoghi come le cabine, create per la prima volta solo a metà anni 50.

Il gettone può apparire come una moneta, ma ha una composizione metallica oltre che una produzione che deriva direttamente non dalla zecca di stato ma da vari stabilimenti controllati da quelle che un tempo erano varie compagnie telefoniche statali, la prima è stata la Stipel, concepita nel 1924, seguita poi da tutte le altre, confluite negli anni 60 nella SIP.

I gettoni più preziosi

Proprio con il secondo dopoguerra i gettoni telefonici, oramai definiti in un modello unico, dalla fine degli anni 50, hanno avuto il loro successo maggiore e disposto una vera e propria caratterizzazione riconoscibile: tra il 1959 ed il 1980 sono stati creati la maggior parte degli esemplari ancora oggi in molti casi riscontrabili, ma quali sono quelli più rari?

  • Sicuramente i pezzi antecedenti alla 2° guerra mondiale, quindi tra gli anni 20 e 30
  • Questi non presentano un aspetto sempre uguale, in quanto le varie società “pre SIP”, che hanno caratterizzato la telefonia italiana
  • Particolarmente interessanti ad esempio gli esemplari primi in assoluto, come i pezzi realizzati dalla Stipel nel 1927
  • Questi presentano la doppia scalanatura, una cornetta “antica” ed anche l’anno fascista

Sono esemplari molto rari, perchè sviluppati in poche migliaia, ed oggi ne esistono poche centiaia: il loro ruolo era sviluppato in modo tale da concepire una forma di strumento di “test” per i primi telefoni a gettone, messi in mostra ed in pratica durante la Fiera Campionaria Di Milano del 1927. Questi erano concepiti in zinco oppure ottone.

Il valore è molto alto se riusciamo a possedere un esemplare, soprattutto in zinco, che mediamente vale tra i 200 ed i 450 euro, a seconda delle condizioni, dall’ottimo al Fior di Conio, in quanto sono oggetti ricchi di valore storico oltre che collezionistico. Alcuni esperti sono anche riusciti a capire quali sono in questa collezione quelli davvero “originali” per cui un esemplare se valutato da un esperto può valere anche diverse migliaia di euro.

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