La cultura della coltivazione mediterranea ci ha tramandato diversi preziosi consigli che ancora oggi custodiamo gelosamente. Il sedano, ad esempio, è un ortaggio che gli antichi greci utilizzavano come pianta curativa e che oggi invece lo usiamo come condimento. Il sedano, infatti, ha sempre fatto parte della dieta mediterranea e contiene diverse proprietà nutritive.
La coltivazione oggi può essere vista come un’attività molto gratificante, seppur faticosa. Io stessa, spesso, mi cimento in alcune attività di coltivazione e mi sento veramente soddisfatta quando la coltivazione comincia a dare i suoi frutti. Ma coltivare il sedano è così difficile? Bè, scopriamolo insieme leggendo più righe di questo articolo.
Come coltivare il sedano
Secondo me e secondo anche i maggiori esperti, la coltivazione del sedano non è così complicata. Quindi, anche chi non ha il pollice verde può cimentarsi nella coltivazione di questo ortaggio. Ma, occhio, come qualsiasi altra coltivazione è necessario tenere a mente alcuni accorgimenti e passaggi fondamentali che permetteranno di ottenere un buon e abbondante raccolto.
Bisogna, innanzitutto, partire dalla semina, sarebbe meglio piantare i semi di sedano in un terreno ricco di sostanze organiche e in periodo caldo, quando il rischio delle gelate invernali è del tutto passato. Perché il sedano cresca forte e rigoglioso, una volta piantato, occorre che riceva la luce diretta del sole, anche se gradisce i posti in penombra.
Tecniche di coltivazione e varietà di sedano
Mantenere la coltivazione sana e rigogliosa è fondamentale per raccogliere in abbondanza il sedano. La sua pianta ama ricevere tantissima acqua, per questo è meglio annaffiarla ogni 2 o 3 giorni. E’ importante anche applicare la pacciamatura, proprio perché la pianta rimanga costantemente umida e riceva il giusto apporto di acqua. Altra cosa importante è conoscere la varietà di sedano che si decide di coltivare. Scopriamo quanti ce ne sono:
- Sedano tradizionale che si consuma solo la parte aerea.
- Sedano rapa che si coltiva per la sua radice.
- Sedano da taglio vanno consumate le foglie.
Durante la coltivazione di tutte questi tipi di varietà, ci sono alcune tecniche da tenere a mente affinché il sedano sia anche più buono e gustoso da mangiare. E’ necessario, prima di tutto che la pianta, ossigeni facendo delle zappettature periodiche, cosicché da eliminare le erbacce infestanti che vanno a crescere. Inoltre, se vengono posti due fogli in politene ai due lati della pianta, chiamata propriamente imbiancamento, rende il sedano più morbido e resistente, soprattutto se si trova in zone molto fredde.
Queste tecniche appena esposte sono utili anche a prevenire alcune malattie e infestazioni di parassiti che possono interessare le piante di sedano: può essere soggetto alle stesse malattie del prezzemolo. Oltre alle tecniche di coltivazione è importante che la pianta venga costantemente controllata e intervenire subito se dovessero spuntare alcuni segni, come ingiallimento delle foglie.