Una cosa è certa, l’aglio non dovrebbe mai mancare nelle nostre case e quindi nemmeno la sua coltivazione, si tratta di un qualcosa che oltre che essere buono in cucina, è anche un vero toccasana per il nostro corpo e infatti quello che non tutti sanno è che porta dei benefici di non poco conto.
Anche per questo motivo quello che si deve fare è cercare i capire quali sono i passaggi di cui tenere conto per avere una perfetta coltivazione che possa poi alla fine fare avere i frutti che si sono desiderati. Entriamo quindi nel dettaglio per capire meglio come stanno le cose.
Aglio: come seminare
L’aglio deve essere messo nel terreno con la punta rivolta verso il basso e infatti se lo spicchio viene messo nel modo giusto si risparmia anche un sacco di tempo e si fa in modo che la piantina possa crescere nel modo giusto e corretto. Dando anche la possibilità che possa avere uno sviluppo decoroso.
L’aglio si deve mettere a tre centimetri da terra dove il clima è di fatto rigido e lo si può interrare ad un massimo di 4 centimetri. La cosa importante è che l’aglio si deve piantare ad una distanza di dieci centimetri l’uno dall’altro in modo che la distanza possa essere quella giusta e non ci possano essere problemi.
In che periodo procedere alla semina
L’aglio può essere piantato tra Ottobre e Novembre e quindi in autunno o per lo meno a fine inverno anche tenendo conto del fatto che lo spicchi sopporta delle basse temperature che possono essere anche meno dieci o meno quindici e quindi da questo punto di vista non ci sono davvero problemi di nessun tipo.
- Aglio quando piantarlo
- A cosa prestare attenzione
- quale periodo scegliere
Non esiste una risposta specifica a quale sua il periodo migliore per potere piantare l’aglio, quello che si deve sapere è che molto dipende anche dal terreno e dal clima del luogo per potere poi prendere una decisione e potere capire come e quando fare la cosa. E poi prendere la giusta decisione.
Per quello che concerne il terreno, ha bisogno di una piccola presenza di azoto e poi bisogna anche stare attenti a non esagerare con il letame, una cosa è certa è una pianta che non ha bisogno di concimazione. Se si seguono queste cose non ci sono dubbi che la coltivazione andrà decisamente a buon fine.