Se ti stai chiedendo come e quando potare le ortensie, sappi che queste piante hanno bisogno di alcune cure specifiche seppur facili da mettere in pratica. Questa bellissima pianta ornamentale regala dei fiori ornamentali di grande fascino, per la loro qualità e grandezza. Perché siano sempre sane è importante comprendere il tipo di tecnica.
I fiori possono regalare nuance differenti del rosa, del blu, del rosso fino al bianco candido grazie al pH del terreno e la tipologia coltivata. Le ortensie sono di origine asiatica, anche se oggi si sono adattate perfettamente al clima europeo, ideali per il vaso o per il giardino. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla potatura.
Perché potare le ortensie?
La prima domanda che viene in mente è se sia necessario svolgere una potatura su queste piante ornamentali. In realtà le finalità sono diverse, come favorire la fioritura andando pian piano ad eliminare i rami vecchi o secchi. Inoltre si può mantenere la forma dell’arbusto, aiutandolo a non perdere la sua bellezza.
Ci sono inoltre dei rami danneggiati da eliminare, proprio perché potrebbero portare a delle malattie o compromettere la crescita dei fiori durante le varie stagioni. Eliminandoli si previene il rischio di patologie, infezioni e la prolificazione dei batteri. Un gesto importante per favorire la crescita sana della pianta e dei suoi fiori colorati.
Potatura dell’orchidea: come e quando?
Nel momento in cui è necessario procedere con la potatura dell’ortensia a non bisogna essere degli esperti, ma è pur sempre importante seguire alcune regole fondamentali. Queste servono per fare in modo che la pianta possa continuare il suo percorso di vita correttamente, senza malattie e senza pause dovute a tagli irregolari. A tal proposito:
- Usare strumenti puliti, igienizzati e affilati;
- Fare dei tagli in obliquo per favorire lo scorrimento dell’acqua;
- Tagliare sempre sopra le gemme.
Le potature non dovranno essere drastiche o eccessive, andando ad eliminare solamente il necessario. In generale non si dovrebbe superare il 30% della massa vegetativa dell’ortensia. Non è tutto, gli esperti suggeriscono di non usare le forbici da cucina per il taglio, perché non sono affilate e potrebbero lacerare il vegetale.
Il periodo migliore per effettuare questo processo di potatura dipende dal tipo di ortensia. In generale si può procedere ad agosto e settembre per le piante classiche o le foglia di quercia. Le ortensie paniculate e le rampicanti, invece, dovranno essere potate a fine dell’inverno o inizio della primavera con il taglio dei rami vecchi e secchi.