Come e quando potare le rose: ecco i tre trucchetti dell’esperto

Potare le rose significa prendere atto ed applicare un qualcosa che è assolutamente fondamentale per la cura di questi bellissimi quanto conosciuti fiori, che possono essere considerati forse i più famosi in senso assoluto. Il termine ditelo con i fiori si applica anche alle rose, che hanno comunque bisogno di una forma di “gestione” e manutenzione che passa attraverso la potatura.

Questa viene sviluppata in momenti specifici dell’anno e bisogna anche riconoscere che una corretta potatura risulta essere utile anche per preservare un corretto stato di salute della pianta stessa: per questo motivo l’esperienza può fare la differenza ma anche accogliere consigli e tempistiche definite, con il fine di non danneggiare la pianta, ma anzi di aiutarla.

La cura delle rose

Le rose configurano non solo un tipo di pianta da fiore ma diverse centinaia, alcune totalmente selvatiche ed altre molto diverse da quelle riconosciute nella loro forma: a dispetto di quello che possiamo magari immaginare, la crescita delle rose non è così complicata in teoria in quanto nelle due forme principali, quelle arbustive e rampicanti, trovano grande facilità nel clima mite.

La cura delle rose però richiede un impegno leggermente maggiore della media delle piante ornamentali, ed anche la potatura serve a garantire loro una sufficiente capacità di sviluppo, operazione che deve essere concepita almeno una volta all’anno, in metodologie abbastanza puntuali. Ma oltre al quando conta anche molto il come potare le rose.

Come potare le rose

Allo stesso modo è bene ricordarsi di seguire alcuni consigli su cosa fare in merito alla potatura ma anche e soprattutto cosa NON fare assolutamente, con il rischio di danneggiare la pianta. Si inizia rimuovendo prima di tutto ogni parte secca ed improduttiva, per le rose arbustive conviene rimuovere tutti i rami che crescono verso il basso o perpendicolari

  • La potatura delle rose serve soprattutto a liberare i fiori e le parti di ramo che oramai sono improduttive, queste andranno solo a togliere energia alla pianta per le nuove parti. Per farlo dobbiamo prima di tutto munirci di una buona attrezzatura, forbici da giardino o cesoie affilate, che andranno impiegate in tagli non perpendicolari ma obliqui.
  • Le rose rampicanti vanno potate considerando una buona estetica per mantenerne la forma, quelle arbustive invece vanno considerate necessitanti di una azione più radicata perchè tendono a crescere maggiormente in poco tempo
  • Le lame vanno sempre pulite e disinfettate in modo certosino così da evitare il propagarsi di malattie

Infatti questa operazione va sviluppata dopo la fioritura, quindi in estate (per quelle rampicanti e rifiorenti), periodo e stagione considerata ideale per poter poi garantire una corretta crescita delle nuove infiorescenze in fasi successive. Quelle arbustive, che sono sostanzialmente quelle che crescono nei cespugli e nei roseti invece vanno potate generalmente in primavera, come nel caso di quelle non rifiorenti.

Le rose non rifiorenti vanno potate nelle loro sezioni oramai appassite subito dopo la terza o quarta foglia al massimo. In senso generale la potatura va effettuata in modo netto, appena sopra la gemma, così da incentivare la produzione di una nuova ramificazione giovane, ed eliminando ostacoli alla nuova crescita e fioritura. Importante anche aumentare leggermente la concimazione subito dopo la potatura.

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