La colza è una pianta appartenente alla famiglia delle crucifere (o brassicaceae) il cui nome scientifico è Brassica napus. Notoriamente è conosciuta per i suoi semi da cui viene ricavato un olio vegetale utilizzato in molte preparazioni, industriali e artigianali. Viene spesso usata anche come foraggio per gli animali e per migliorare la qualità del suolo attraverso la tecnica della rotazione delle colture.
Si tratta di una pianta che ama terreni drenanti e ricchi di nutrienti, dunque qualora desideriate coltivarla dovreste cominciare con il tenere bene a mente questi consigli. Ricordate innanzitutto di scavare un fosso profondo per dare la possibilità alle radici di svilupparsi al meglio; arricchite la terra con del compost o del concime ricco di azoto avendo cura di verificare che sia abbastanza acido, con un pH tra 6,0 e 7,5.
Lavorare il suolo e scegliere la varietà giusta
Cominciate col scegliere la varietà che meglio si conformi all’uso che vorrete farne; se per produrre dell’olio, se per usarla come foraggio animale o se per alternarla con altre colture tramite la rotazione. Una volta deciso cominciate a lavorare il suolo arandolo in profondità, concimandolo e rendendolo il più drenante possibile, come abbiamo precedentemente sottolineato.
Una volta compiuti tutti i passaggi precedenti potete passare alla semina che deve avvenire in autunno (per la colza a raccolta invernale) o a inizio primavera (per la colza a raccolta tardo primaverile). Seminate ad una profonodità di 15-20 cm e mantenete una distanza tra le file di 30-45 cm in modo tale da creare abbastanza spazio per lasciar sviluppare completamente le piante.
Fate attenzione ai parassiti e alle erbe infestanti
Capita in tutti i terreni che oltre alle piante da noi seminate inizino a germogliarne anche altre; si tratta delle classiche “erbacce” che dovremo eliminare regolarmente poichè esse andranno a toglire nutrimento, acqua e luce alle nostre piante di colza, indebolendole. Potete provare a zappare regolarmente intorno alle vostre piantine per rimuovere le infestanti che crescono attorno o, in alternativa, (quando estremamente necessario), utilizzare degli erbicidi specifici allo scopo avendo cura però di non danneggiare le vostre al contempo.
- Afidi
- Muffa grigia e peronospora
- Larve di coleotteri
Oltre alle erbacce dovrete fare attenzione anche ai suddetti parassiti che andranno a rovinare irrimediabilmente il vostro raccolto. Gli afidi sono molto fastidiosi e possono espandersi velocemente, specialmente se in presenza di formicai nelle vicinanze. In questi casi potete provare a usare degli insetticidi naturali come l’olio di neem o del sapone al potassio nebulizzandolo sulle foglie colpite.
Diversi tipi di coleotteri possono produrre larve che andranno a danneggiare le radici e il fusto delle vostre piantine di colza. In questi casi l’unico rimedio è l’uso di trattamenti a base chimica specifici, utili per le infestazioni. Per malattie come la muffa grigia e la peronospora, invece, potete utilizzare dei fungicidi preventivi spruzzandoli sulle foglie oppure eliminare velocemente le piante infette, per far si che non si propaghino anche a quelle sane.