Quando potare il pesco: ecco i tre trucchetti dell’esperto

Molto apprezzato sia per i suoi fiori rosa stupendi che per la dolcezza dei suoi frutti, il pesco è uno di quegli alberi da frutto che ha bisogno di interventi di potatura corretti e regolari qualora lo si voglia mantenere sano, produttivo e ben ordinato. Tende infatti a non avere una produzione annuale regolare, alternando stagioni più ricche a stagioni meno buone.

La potatura del pesco adulto implica una riduzione dei rami pari ad almeno la metà del totale ed è una attività che richiede buone capacità, precisione e una discreta dose di forza ed energie. Si tratta comunque di un’attività necessaria in modo da eliminare polloni e succhioni che possono andare a diminuire resa e salute della pianta se non tolti quando è il caso.

Ecco quando potare il pesco

In inverno è possibile applicare la potatura secca, una classica potatura mirata che vada a rimuovere i rami secchi, malati o danneggiati, durante la fase di riposo vegetativo in cui versa la vostra pianta. Nelle zone miti è invece il caso di potare il vostro albero in autunno, intorno al mesi di ottobre, quando i rami sono più lignei evitando la comparsa della gomma da taglio. In quelle più fredde invece conviene attendere gennaio o febbraio, appena la fase di gemmazione sarà iniziata.

Potete applicare la potatura verde in estate, a maggio; in questo periodo potrete eliminare alcuni dei frutti in modo da far diventare più grandi quelli che rimangono. A maturazione quasi completa si procede al taglio di polloni e succhioni, i nuovi germogli che si sviluppano lungo tutta la pianta, dalla base alla parte alta del fusto, sfoltendo al contempo la chioma in modo da consentire a luce e aria di penetrare più facilmente.

Alcuni consigli in più che potete applicare

Durante le prime fasi di crescita dell’albero, e più nello specifico nei primi 3 anni di vita, il pesco non sarà ancora in grado di fruttificare; in questo periodo potrete applicare una terza potatura, o di allevamento. In questo modo potrete regolare la crescita del pesco a seconda delle vostre esigenze, orientando i rami in modo più orizzontale, magari, per facilitarne la raccolta. In ogni modo, ecco di cosa avrete bisogno per una corretta potatura:

  • Un troncarami che vi servità per tagliare rami di medie dimensioni
  • Una sega da giardinaggio per quelli più grandi
  • Un paio di forbici da giardinaggio per quelli più piccoli
  • Del disinfettante da applicare agli strumenti ad ogni taglio

Durante la bella stagione potrete applicare la potatura cosiddetta da produzione, un operazione necessaria e fondamentale, che serve ad eliminare parte dei rami non necessari, meno carichi di frutti, permettendo così agli altri rami di essere più produttivi e aumentando la qualità di quelli che rimarranno. Utilizzando queste buone pratiche di giardinaggio vi assicurerete dei raccolti abbondanti e regolari ogni anno.

Un ultimo accorgimento riguarda il saper riconoscere i rami misti; questi rami, infatti, producono sia gemme a fiore che gemme a legno. Sono quelli capaci di produrre una maggior quantità di frutti dunque durante le operazioni di potatura e di diradamento fate molta attenzione in modo da consentire alla pianta di avere una resa maggiore.

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