Come coltivare il radicchio: ecco cosa devi fare

Il radicchio è ottimo per essere coltivato e utilizzato in cucina per tantissime preparazioni, dato che si può mangiare sia cotto che crudo. Si tratta di una cicoria da cespo, che deve essere coltivato in autunno o in inverno, dato che teme molto il caldo e si possono anche seminare delle varietà tardive.

Si tratta di una pianta che può dare molte soddisfazioni anche durante l’inverno, soprattutto quando il gelo va a ridurre la maggior parte dei raccolti. Si raccoglie anche la radice insieme al cespo e si mangia la sommità del fittone.in questo articolo andremo a vedere come coltivarlo nel modo giusto per ottenere tantissimi radicchi.

Quando seminare il radicchio

Il radicchio è una pianta rustica e preferisce dei climi temperati anche se resiste molto bene anche al freddo. Ci sono diverse varietà tra cui scegliere, abbiamo infatti quelle tardive che sopportano anche le gelate e non si sviluppano sotto i 5°. La semina va effettuata a fine maggio ma può essere fatta anche per tutto il mese di luglio sia in pieno campo che in semenzaio.

Queste piante devono essere messe a 35 cm di distanza l’uno dall’altra e si si utilizza il semenzaio le piante devono essere trapiantate quando superano gli 8 cm. Infatti, si possono acquistare anche direttamente le piantine e piantarle direttamente nell’orto, in modo tale da averle già pronte al trapianto senza dover aspettare il seme.

Come prendersi cura del radicchio

Il radicchio è abbastanza semplice da coltivare, ma ovviamente bisogna fare attenzione sia all’irrigazione che alla potatura, ma basterà seguire dei semplici consigli che vi aiuteranno nella coltivazione giusta di questa pianta. Andiamo quindi a vedere quali sono questi consigli utili per effettuare tutto nel migliore dei modi e avere quindi un bel raccolto prosperoso:

  • le irrigazioni devono essere costanti, ma bisogna fare attenzione ai ristagni idrici;
  • la piantina giovane deve essere potata, bisogna andare a tagliare le foglie così da evitare che tocchino terra.

Bisogna fare attenzione anche alle malattie che possono toccare il radicchio e danneggiare la coltivazione, come ad esempio l’oidio o il mal bianco. Per queste due malattie si può andare ad utilizzare lo zolfo mentre per il marciume delle foglie, la sclerotina, si possono utilizzare dei prodotti appositi. È importante fare attenzione anche ai parassiti, come ad esempio gli agrotidi e le nottue.

Le larve possono essere pericolose perché appunto si vanno a cibare delle foglie e quindi ne vanno a distruggere. Per combatterle si può utilizzare il Bacillus thuringiensis, che è nocivo anche per i lumache. Per quanto riguarda invece il raccordo si deve andare a tagliare l’intero cespo e si devono andare a togliere le foglie esterne.

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