Coltivare i peperoncini non è più un’attività radicata in alcune regioni italiane o parti del mondo. Ma è diventato un vero e proprio hobby. In cucina, specie nella cucina mediterranea, il peperoncino è un condimento fondamentale per creare delle ricette gustose, ma anche molto salutari. E per questo assoluto interesse, tendiamo a voler armaci di buona pazienza, coltivandolo direttamente a casa nostra.
Per coltivare il peperoncino piccante direttamente nel nostro orto o in vaso, è necessario sapere anche regole base di giardinaggio, comprendendo quali sono i processi di semina e le esigenze che una piantina di peperoncino necessita. In particolare, bisogna partire dall’inizio: stare attenti a capire quando è il momento giusto per seminare il peperoncino.
Il periodo di semina e tecniche di coltivazione
Oltre ad avere un prodotto coltivato direttamente a casa nostra, si tratta di un bel passatempo che rende questa attività gratificante e ci fa sentire a contatto diretto con la natura. Il mondo del piccante è un mondo che deve per forza piacere e se vogliamo direttamente coltivare il peperoncino piccante a casa nostra, dobbiamo comprendere quali sono le giuste regole di piantagione.
Innanzitutto, per ottenere un buon raccolto, dobbiamo piantare dei semi che siano freschi. Fatto questo, è utile che ci informiamo del periodo ideale per interrarli che si aggira intorno alla fine dell’inverno, ossia quando il rischio delle gelate è passato e che la temperatura sia intorno ai 20 gradi, cosicché la pianta arrivi a piena maturazione durante l’estate.
Altri elementi per una corretta coltivazione
Dopo aver effettuato una corretta semina, è importante tenere sotto controllo la pianta costantemente: posizioniamola in una zona molto esposta al sole e temperatura costantemente calda. Questa soprattutto non deve scendere al di sotto dei 20 gradi, quindi se dovessimo coltivare il peperoncino in vaso e ci troviamo una zona particolarmente fredda, sarebbe meglio coltivarla all’interno dell’abitazione. Ma scopriamo altri consigli fondamentali di coltivazione:
- Irrigazione costante, senza ristagni d’acqua.
- Utilizzo di fertilizzanti e concimi da frutto.
- Se necessario utilizzare dei supporti durante la crescita.
- Controllare se ci sono segni di malattie e parassiti.
- Applicare pacciamatura per mantenere la piantina umida.
Quando le temperature saranno più calde, potremo posizionare la piantina all’esterno. Ma questo non significa che il costante controllo non sia più necessario. Bisogna assolutamente controllare che la piantina non si bagnata, ma mantenga la giusta umidità e che non sia attaccata da malattie e parassiti. Se le foglie tendono ad ingiallirsi, potremmo utilizzare del sapone di Marsiglia.
E quando sarà il momento di raccogliere i peperoncini che hanno raggiunto la piena maturazione, sarà molto importante raccoglierli svolgendo un taglio preciso tale da favorire la successiva produzione. Un corretto processo di coltivazione, partendo dalla semina, ci farà ottenere dei deliziosi peperoncini da utilizzare in cucina per le nostre ricette.